L'Altra Donna
Di Debora Spinelli, donne Lakota
Scritto e letto da Debora Spinelli,
montaggio Andrea Gattini
Differenze di genere, parità dei sessi, emancipazione femminile: oggi sono tematiche (giustamente) sulla bocca di tutti, diritti sui quali non si può transigere. Ripensare la società attuale, la nostra, quella occidentale, sulla base di nuovi criteri è, direi, doveroso. Ma diventa anacronistico applicare questo filtro ad altre realtà culturali, in cui il parametro non è il singolo, l’individuo.
Per gli Indiani d’America, in particolare i Lakota, la separazione dei compiti e delle mansioni dei lavori tra uomini e donne era una necessità sociale. Il bene primario, la comunità, era possibile grazie al lavoro di tutti. Un lavoro organizzato e suddiviso. Ma la donna non era schiavizzata o costretta a svolgere alcuni compiti: ognuno faceva quello in cui riusciva meglio.
Al di là di qualsiasi giudizio di merito la divisione dei ruoli era finalizzata alla stabilità e all’armonia della comunità.
Ripensare il ruolo della donna vuol dire ripensare all’intera riorganizzazione della società, a come si intende il valore degli esseri umani e del mondo che essi abitano, della terra su cui mettono piede.